Formalmente, una serie storica è una sequenza di osservazioni ordinate cronologicamente, {x₁, x₂, …, xₙ}, dove xᵢ rappresenta il valore di una variabile a un determinato istante temporale tᵢ. In finanza, queste variabili possono essere prezzi di chiusura di un’azione, rendimenti giornalieri, volumi di scambio, indici di mercato, o qualsiasi altra metrica finanziaria rilevante. L’ordine temporale è cruciale, in quanto la dipendenza tra osservazioni successive è una caratteristica fondamentale delle serie storiche e costituisce la base per molte tecniche di analisi e previsione.
L’importanza delle serie storiche in finanza quantitativa è innegabile. Esse costituiscono il fondamento per una vasta gamma di applicazioni, dalla costruzione di modelli di previsione dei prezzi (come modelli ARIMA o GARCH) alla valutazione del rischio (ad esempio, tramite la stima della volatilità storica o implicita). Ad esempio, un analista potrebbe utilizzare i prezzi storici di un’azione degli ultimi 5 anni per stimare la sua volatilità e, di conseguenza, il prezzo di un’opzione su quell’azione. Oppure, un gestore di portafoglio potrebbe analizzare una serie storica di rendimenti di un asset per valutare la sua correlazione con altri asset nel portafoglio, ottimizzando così l’allocazione del capitale.
Consideriamo un esempio numerico semplificato: supponiamo di avere i prezzi di chiusura giornalieri di un’azione per cinque giorni: {100, 102, 105, 103, 106}. Questi dati costituiscono una serie storica. Possiamo calcolare i rendimenti giornalieri (cambiamento percentuale rispetto al giorno precedente): {(102-100)/100 = 0.02, (105-102)/102 ≈ 0.029, (103-105)/105 ≈ -0.019, (106-103)/103 ≈ 0.029}. Questi rendimenti possono poi essere utilizzati per stimare la volatilità, la media, e altre statistiche descrittive, fondamentali per la gestione del rischio e la costruzione di strategie di investimento.
Nonostante la loro utilità, le serie storiche presentano anche dei limiti. L’analisi si basa sull’ipotesi che il comportamento passato sia indicativo del futuro, il che non è sempre vero. Eventi imprevisti (crisi finanziarie, cambiamenti di politica monetaria) possono alterare significativamente i pattern storici, rendendo le previsioni meno accurate. Inoltre, la qualità dei dati è fondamentale: dati incompleti, errati o manipolati possono portare a conclusioni errate. È quindi essenziale una attenta pulizia e validazione dei dati prima di qualsiasi analisi delle serie storiche.
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