Formalmente, il rendimento di un investimento è definito come la variazione del valore di un asset, aggiustata per eventuali flussi di cassa ricevuti durante il periodo di detenzione, espressa come percentuale del valore iniziale. Può essere calcolato come (Valore Finale – Valore Iniziale + Flussi di Cassa) / Valore Iniziale. Questo calcolo fornisce una misura quantitativa della performance dell’investimento, consentendo confronti diretti tra diverse opportunità di investimento.
La comprensione del rendimento è fondamentale per ogni decisore finanziario, sia esso un investitore individuale o un gestore di portafoglio istituzionale. Permette di valutare l’efficacia di una strategia d’investimento, di confrontare diverse asset class e di prendere decisioni informate sull’allocazione del capitale. Ad esempio, se un’azione viene acquistata a 100€ e venduta un anno dopo a 110€, con un dividendo di 5€ ricevuto durante l’anno, il rendimento totale sarà del 15% [(110-100+5)/100]. Questo semplice calcolo fornisce una misura immediata della profittabilità dell’investimento.
Nella pratica, il rendimento viene utilizzato in numerosi contesti. Gli analisti finanziari lo impiegano per valutare la performance di fondi comuni, azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari. I gestori di portafoglio lo utilizzano per monitorare la performance dei propri portafogli e per valutare l’efficacia delle proprie strategie di investimento. Inoltre, il rendimento è un elemento chiave nella determinazione del prezzo degli asset, influenzando le decisioni di acquisto e vendita degli investitori. È importante notare che il rendimento può essere espresso in diversi periodi (giornaliero, mensile, annuo) e che è fondamentale considerare la volatilità e il rischio associati all’investimento.
Nonostante la sua utilità, il rendimento presenta alcuni limiti. Innanzitutto, non considera l’inflazione, che erode il potere d’acquisto del denaro nel tempo. Un rendimento nominale del 5% potrebbe tradursi in un rendimento reale inferiore se l’inflazione è del 2%. Inoltre, il rendimento non tiene conto del rischio associato all’investimento. Un investimento ad alto rendimento potrebbe essere associato a un rischio elevato di perdita di capitale. Infine, il rendimento passato non è garanzia di rendimenti futuri. È quindi fondamentale considerare una serie di fattori, oltre al semplice rendimento, per prendere decisioni di investimento informate.
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