La performance media di un investimento, in termini finanziari, è una misura sintetica che quantifica il rendimento complessivo ottenuto su un determinato periodo. Formalmente, può essere calcolata in diversi modi, il più comune dei quali è il rendimento medio aritmetico o geometrico. Il rendimento medio aritmetico si ottiene sommando i rendimenti di ogni periodo e dividendo per il numero di periodi. Il rendimento medio geometrico, invece, considera l’effetto composto dei rendimenti nel tempo, calcolando la radice n-esima del prodotto dei rendimenti di ogni periodo, dove n è il numero di periodi. La scelta tra aritmetico e geometrico dipende dal contesto: il primo è più semplice da calcolare, ma il secondo è più accurato nel rappresentare la crescita del capitale nel lungo periodo, soprattutto in presenza di elevata volatilità.
La performance media è uno strumento fondamentale per la valutazione degli investimenti. Permette di confrontare la redditività di diversi asset o strategie d’investimento, fornendo un’indicazione della loro capacità di generare profitti. Ad esempio, consideriamo due investimenti: A con rendimenti annuali del 10%, 20% e -10% e B con rendimenti del 5%, 10% e 15%. Il rendimento medio aritmetico di A è del 10% [(10%+20%-10%)/3], mentre quello di B è del 10% [(5%+10%+15%)/3]. Il rendimento medio geometrico di A è circa del 9.5% [cuberoot(1.1*1.2*0.9) -1], mentre quello di B è circa del 10% [cuberoot(1.05*1.1*1.15) -1]. In questo caso, nonostante l’aritmetico sia uguale, il geometrico evidenzia una leggera superiorità di B.
Nella pratica, la performance media viene utilizzata in diversi contesti, dalla valutazione di portafogli di investimento alla selezione di gestori di fondi. Gli investitori utilizzano queste metriche per prendere decisioni informate sull’allocazione del capitale, mentre i gestori di fondi le utilizzano per dimostrare le proprie capacità di gestione del rischio e di generazione di rendimenti. È importante notare, tuttavia, che la performance media da sola non fornisce un quadro completo della performance di un investimento. È necessario considerare anche altri fattori, come la volatilità, il massimo drawdown e il rapporto di Sharpe, per ottenere una valutazione più accurata.
Nonostante la sua utilità, la performance media presenta alcuni limiti. Innanzitutto, non tiene conto della distribuzione dei rendimenti nel tempo. Due investimenti con la stessa performance media possono avere profili di rischio molto diversi. Inoltre, la performance media passata non è necessariamente indicativa della performance futura. Infine, la scelta tra rendimento medio aritmetico e geometrico può influenzare significativamente il risultato, rendendo cruciale la comprensione del contesto e degli obiettivi dell’analisi. Un’analisi completa richiede quindi l’integrazione della performance media con altre metriche di rischio e di performance, per una valutazione più robusta e informativa.
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