Formalmente, un indice finanziario è una misura statistica che rappresenta l’andamento nel tempo di un insieme di attività finanziarie, come azioni, obbligazioni o materie prime. È costruito selezionando un campione di attività rappresentative del mercato o del segmento di mercato di interesse e assegnando a ciascuna un peso specifico, secondo una metodologia predefinita (es. capitalizzazione di mercato, prezzo medio, uguale ponderazione). Questo processo di selezione e ponderazione è cruciale per la rappresentatività e l’interpretabilità dell’indice. La performance dell’indice è calcolata come variazione percentuale del valore complessivo del portafoglio rappresentativo nel tempo.
Gli indici sono strumenti fondamentali per la finanza moderna. Servono come benchmark per valutare le performance dei gestori di portafoglio, consentendo di confrontare i rendimenti ottenuti con quelli di un portafoglio diversificato rappresentativo del mercato. Inoltre, gli indici sono utilizzati come sottostanti per prodotti derivati come ETF (Exchange Traded Funds) e futures, offrendo agli investitori un modo semplice ed efficiente per ottenere esposizione a un intero mercato o settore. Ad esempio, l’S&P 500, un indice ponderato per capitalizzazione di mercato che include le 500 maggiori società statunitensi, è ampiamente utilizzato come benchmark per il mercato azionario americano e come sottostante per numerosi ETF.
Consideriamo un esempio semplificato: un indice composto da tre azioni (A, B, C) con prezzi rispettivamente di 10€, 20€ e 30€. Se l’indice è ponderato per capitalizzazione di mercato e supponiamo che siano in circolazione 100, 50 e 33 azioni rispettivamente, il valore iniziale dell’indice sarà: [(10€*100) + (20€*50) + (30€*33)] / (100+50+33) = 16.67€. Se i prezzi delle azioni diventano 11€, 22€ e 33€, il nuovo valore dell’indice sarà: [(11€*100) + (22€*50) + (33€*33)] / (100+50+33) = 18.34€. La variazione percentuale dell’indice sarà quindi (18.34€ – 16.67€) / 16.67€ ≈ 10%.
Nonostante i loro vantaggi, gli indici presentano anche dei limiti. La selezione delle attività e la metodologia di ponderazione possono influenzare significativamente la rappresentatività dell’indice e la sua capacità di catturare l’andamento del mercato. Inoltre, gli indici possono essere soggetti a distorsioni, come il bias di sopravvivenza (esclusione di aziende fallite) o l’effetto di stile (sovrarappresentazione di un determinato stile di investimento). È quindi fondamentale comprendere la metodologia di costruzione di un indice prima di utilizzarlo per prendere decisioni di investimento.
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