correlazioni

1 Settembre 2025

« Back to Glossary Index

Formalmente, la correlazione tra due variabili aleatorie X e Y è misurata dal coefficiente di correlazione di Pearson, definito come la covarianza tra X e Y divisa per il prodotto delle loro deviazioni standard. Questo coefficiente, solitamente indicato con ρ (rho) o r, varia tra -1 e +1. Un valore di +1 indica una correlazione positiva perfetta, suggerendo che quando X aumenta, anche Y aumenta proporzionalmente. Un valore di -1 indica una correlazione negativa perfetta, dove un aumento di X corrisponde a una diminuzione proporzionale di Y. Un valore di 0 indica assenza di correlazione lineare, sebbene possa esistere una relazione non lineare tra le variabili.

La comprensione delle correlazioni è fondamentale nella gestione del rischio e nella costruzione di portafogli. Gli investitori utilizzano le correlazioni per diversificare i propri portafogli, riducendo il rischio complessivo. Ad esempio, se un investitore possiede azioni di un’azienda tecnologica (X) e azioni di un’azienda del settore energetico (Y), e la correlazione tra i rendimenti di X e Y è bassa o negativa, una perdita in X potrebbe essere compensata da un guadagno in Y, riducendo la volatilità del portafoglio. Consideriamo un esempio numerico semplificato: se il rendimento di X ha una deviazione standard del 20% e quello di Y del 15%, e la correlazione tra X e Y è -0.5, la diversificazione può ridurre significativamente il rischio complessivo del portafoglio rispetto a detenere solo X o solo Y.

È importante notare che la correlazione misura solo la relazione lineare. Due variabili possono avere una forte relazione non lineare, ma una correlazione vicina a zero. Inoltre, le correlazioni possono cambiare nel tempo, a causa di cambiamenti nelle condizioni di mercato o nelle dinamiche economiche. Un’alta correlazione osservata nel passato non garantisce che tale correlazione persista nel futuro. L’utilizzo di correlazioni storiche per prevedere future correlazioni comporta quindi un rischio significativo. Infine, la correlazione non implica causalità: anche se due variabili sono fortemente correlate, non significa necessariamente che una causi l’altra. Potrebbe esserci una terza variabile non osservata che influenza entrambe.

In conclusione, le correlazioni sono uno strumento potente per la gestione del rischio e l’analisi di portafoglio, ma devono essere interpretate con cautela. È essenziale considerare i limiti delle correlazioni, come la dipendenza dai dati storici, la possibilità di relazioni non lineari e l’assenza di implicazioni causali. Un’analisi approfondita, che tenga conto di questi aspetti, è fondamentale per un’efficace gestione del rischio e per la costruzione di portafogli ben diversificati.

« Back to Glossary Index
Analisi Quantitativa Definitiva su Microsoft (MSFT): Il DNA Statistico di un Titano di Mercato dal 2006 a Oggi

Analisi Quantitativa Definitiva su Microsoft (MSFT): Il DNA Statistico di un Titano di Mercato dal 2006 a Oggi

Questo studio conduce un’analisi di profiling quantitativo approfondita sulla serie storica del titolo Microsoft (MSFT.US) dal 2006 al 2025. Il problema affrontato è la caratterizzazione del comportamento statistico dell’asset per superare le analisi discrezionali e identificare vantaggi competitivi (“edge”) oggettivi. La metodologia impiega un approccio modulare basato su Python, analizzando persistenza, regimi di mercato e ciclicità. Il risultato più significativo è l’identificazione di un chiaro trend rialzista, punteggiato da opportunità tattiche di tipo mean-reverting, specialmente in contesti di bassa volatilità, offrendo un framework robusto per investitori e trader sistematici.

leggi tutto
Analisi Quantitativa (NVDA): Decodificare il DNA di un Titolo da -90% a +10.000% con un Approccio Sistematico

Analisi Quantitativa (NVDA): Decodificare il DNA di un Titolo da -90% a +10.000% con un Approccio Sistematico

Affrontiamo il problema di navigare l’estrema volatilità di un titolo come NVIDIA (NVDA.US) attraverso un’analisi quantitativa rigorosa. Utilizzando un approccio sistematico in Python su dati giornalieri dal 2006 al 2025, abbiamo eseguito un “profiling” completo per identificare vantaggi statistici ricorrenti. Il risultato più significativo è l’individuazione di un doppio “edge”: una forte anomalia stagionale rialzista nel mese di

Agosto e una robusta tendenza al ritorno alla media (mean reversion) a seguito di forti ribassi, quantificati da uno Z-Score inferiore a -1.88. Questo studio fornisce un framework replicabile per trasformare l’analisi storica in un concreto piano operativo.

leggi tutto
Analisi Quantitativa dei Drawdown su Apple (AAPL): L’Edge Statistico del “Buy the Dip” dal 2006 a Oggi

Analisi Quantitativa dei Drawdown su Apple (AAPL): L’Edge Statistico del “Buy the Dip” dal 2006 a Oggi

Questo studio di Kriterion Quant analizza in modo multidimensionale tutti gli episodi di drawdown del ticker Apple (AAPL.US) a partire dal 01-01-2006. La ricerca trasforma la percezione del rischio associata ai crolli di mercato in un’opportunità strategica quantificabile. Basandosi su un algoritmo Python, lo studio valida statisticamente le strategie “buy the dip”. Il risultato più significativo è che l’acquisto sistematico al minimo di un drawdown superiore al 10% ha storicamente generato un rendimento medio del +14.46% a 1 mese, con un win rate del 100%, fornendo un framework operativo per investitori evoluti e trader sistematici.

leggi tutto

Pronto a Iniziare il Tuo Percorso nel Trading Quantitativo?

Se sei motivato ad apprendere un approccio rigoroso e sistematico, Kriterion Quant è il percorso che fa per te. Con il nostro supporto personalizzato e le nostre strategie concrete, sarai guidato dalla teoria alla pratica, trasformando la tua passione per i mercati in una competenza professionale. La tua avventura nel mondo della finanza quantitativa inizia qui.

I backtest e le analisi quantitative presenti su questo sito sono simulazioni basate su dati storici e hanno uno scopo puramente informativo ed educativo. Le performance passate non sono indicative né una garanzia dei risultati futuri.  Nessun contenuto di questo sito costituisce consulenza finanziaria o sollecitazione all'investimento. L'utente è l'unico responsabile di ogni propria decisione.

Preferenze Cookie