Formalmente, una call è un’opzione di acquisto europea o americana. Un’opzione europea può essere esercitata solo alla data di scadenza, mentre un’opzione americana può essere esercitata in qualsiasi momento prima o alla data di scadenza. Il contratto specifica il prezzo di esercizio (strike price), la quantità dell’asset sottostante (per esempio, 100 azioni), e la data di scadenza. Il venditore della call (il concedente) riceve un premio (prezzo dell’opzione) dall’acquirente (il possessore) in cambio dell’assunzione del rischio di dover vendere l’asset al prezzo di esercizio se l’acquirente esercita l’opzione.
L’importanza delle call risiede nella loro capacità di fornire leva finanziaria e gestione del rischio. Un investitore può acquistare una call per speculare su un aumento del prezzo dell’asset sottostante senza dover investire l’intero capitale necessario per acquistare l’asset stesso. Ad esempio, se un’azione costa 100€ e una call con prezzo di esercizio 100€ e scadenza tra un mese costa 5€, un investitore può controllare 100 azioni con un investimento di soli 500€. Se il prezzo dell’azione sale a 110€, l’investitore può esercitare la call, acquistare l’azione a 100€ e rivenderla a 110€, realizzando un profitto di 10€ per azione, meno il costo della call (5€), per un profitto netto di 5€ per azione. Se il prezzo dell’azione rimane sotto i 100€, l’investitore perde solo il costo della call.
Le call sono utilizzate in diverse strategie di trading, tra cui strategie long (per speculare su rialzi) e strategie short (per generare reddito o proteggersi da ribassi). Le strategie long sono particolarmente adatte in mercati rialzisti, mentre le strategie short possono essere utilizzate in mercati neutrali o leggermente ribassisti. È fondamentale comprendere che il valore di una call dipende da diversi fattori, tra cui il prezzo dell’asset sottostante, il prezzo di esercizio, la volatilità implicita, il tempo fino alla scadenza e i tassi di interesse. Questi fattori sono modellati da modelli come il modello di Black-Scholes.
Nonostante i vantaggi, le call presentano anche dei limiti. Il rischio principale per l’acquirente è la perdita totale del premio pagato se il prezzo dell’asset sottostante rimane al di sotto del prezzo di esercizio alla scadenza. Per il venditore, il rischio è potenzialmente illimitato se il prezzo dell’asset sottostante sale significativamente. È quindi essenziale una comprensione approfondita dei rischi e delle implicazioni prima di negoziare opzioni call. Una gestione del rischio adeguata, inclusa la diversificazione del portafoglio e l’utilizzo di tecniche di hedging, è fondamentale per mitigare i potenziali rischi associati al trading di opzioni call.
« Back to Glossary Index


