L’Average True Range (ATR), sviluppato da J. Welles Wilder Jr., è un indicatore tecnico che quantifica la volatilità di un asset finanziario. Formalmente, l’ATR è calcolato come la media mobile (solitamente esponenziale, ma anche semplice) del True Range (TR) su un dato periodo di tempo. Il True Range è il massimo tra il valore assoluto della differenza tra il massimo e il minimo di prezzo, il valore assoluto della differenza tra il massimo di prezzo e il prezzo di chiusura precedente, e il valore assoluto della differenza tra il minimo di prezzo e il prezzo di chiusura precedente. In sostanza, il TR cattura la massima escursione di prezzo in una singola giornata, considerando anche eventuali gap di apertura.
L’importanza dell’ATR risiede nella sua capacità di fornire una misura oggettiva della volatilità. Questa informazione è cruciale per i trader in quanto permette di gestire il rischio in modo più efficace. Ad esempio, un trader potrebbe utilizzare l’ATR per determinare il livello di stop-loss appropriato per una posizione. Se l’ATR a 14 giorni di un’azione è di 2€, un trader potrebbe impostare uno stop-loss a 2€ sotto il prezzo di acquisto, limitando così le potenziali perdite. Inoltre, l’ATR può essere utilizzato per determinare la dimensione del take-profit, o per scalare le posizioni in base alla volatilità del mercato.
Consideriamo un esempio numerico. Supponiamo che il prezzo di chiusura di un’azione sia stato 100€, 102€, e 105€ per tre giorni consecutivi. Il massimo di prezzo è stato 105€, il minimo 100€. Il True Range per il terzo giorno sarebbe il massimo tra |105-100|=5, |105-102|=3, e |100-102|=2, quindi 5. Se l’ATR a 14 giorni fosse 3€, questo suggerirebbe una volatilità relativamente bassa. Se invece fosse 10€, indicherebbe una volatilità significativamente più alta. La scelta del periodo di calcolo dell’ATR (es. 14 giorni, 20 giorni) influenza la sensibilità dell’indicatore: periodi più brevi sono più reattivi ai cambiamenti di volatilità, mentre periodi più lunghi forniscono una misura più liscia e meno sensibile al rumore.
Nonostante la sua utilità, l’ATR presenta alcuni limiti. Principalmente, non fornisce indicazioni sulla direzione del prezzo, ma solo sulla sua ampiezza. Inoltre, l’ATR è un indicatore ritardato, nel senso che riflette la volatilità passata e non necessariamente quella futura. Infine, come tutti gli indicatori tecnici, l’ATR deve essere utilizzato in combinazione con altri strumenti di analisi per ottenere una visione completa del mercato e per evitare falsi segnali. Un utilizzo corretto dell’ATR richiede una profonda comprensione del contesto di mercato e delle proprie strategie di trading.
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