Backtesting: La Macchina del Tempo del Trader Quantitativo (Video Podcast)

9 Agosto 2025 | Quantcast (Video)

Ciao, sono il tuo Quant Host e ti do il benvenuto al secondo episodio di Quantcast, il podcast di Kriterion Quant che ti guida nel mondo della finanza quantitativa.

Nel nostro primo appuntamento, abbiamo gettato le basi, definendo chi è e cosa fa un trader quantitativo. Oggi, facciamo un passo avanti e apriamo il cofano di uno degli strumenti più cruciali (e spesso fraintesi) del nostro arsenale: il backtesting.

Se ti sei mai chiesto: “Questa strategia di trading avrebbe funzionato in passato?”, allora sei nel posto giusto. Il backtesting è la nostra personale macchina del tempo: un metodo rigoroso che ci permette di viaggiare nel passato per testare la validità di un’idea di trading sui dati storici. Ma attenzione, come ogni viaggio nel tempo, è pieno di insidie e paradossi.

In questo episodio, demistifichiamo il processo e ti forniamo una mappa per navigarlo con successo.

(Ricorda che puoi guardare la versione video completa di questo episodio direttamente qui sotto!)

 

L’Anatomia di un Backtest: 5 Fasi per un’Analisi Robusta

 

Un backtest non è una semplice simulazione, ma un esperimento scientifico che, se condotto correttamente, può dare grande fiducia in una strategia. Lo abbiamo suddiviso in cinque fasi fondamentali:

  1. L’Ipotesi: Tutto parte da un’idea. Ma non un’idea vaga. Deve essere un’ipotesi chiara, specifica e traducibile in regole oggettive e non discrezionali.
  2. Acquisizione e Preparazione dei Dati: I dati sono il carburante del nostro motore. Servono serie storiche pulite, affidabili e sufficientemente lunghe da coprire diversi regimi di mercato.
  3. Codifica della Strategia: L’ipotesi viene tradotta in un linguaggio che il computer può capire, creando un algoritmo che eseguirà le operazioni per noi.
  4. Il Motore di Simulazione: È qui che la magia accade. Il motore applica le nostre regole ai dati storici, simulando l’apertura e la chiusura delle operazioni e calcolando profitti e perdite, tenendo conto di elementi realistici come commissioni e slippage.
  5. Analisi dei Risultati: Una volta conclusa la simulazione, analizziamo l’output attraverso metriche chiave: dal profitto netto all’equity line, fino a indicatori di rischio fondamentali come il Drawdown e lo Sharpe Ratio.

 

I 7 Peccati Capitali del Backtesting: Come Evitare le Trappole

 

Un backtest può facilmente mentire se non si presta attenzione a comuni errori metodologici. Abbiamo identificato “I 7 Peccati Capitali” che ogni trader quantitativo deve conoscere e evitare per non costruire castelli di sabbia:

  1. Overfitting (Sovra-ottimizzazione): Curvare eccessivamente la strategia per adattarla ai dati passati, catturando il “rumore” invece del segnale.
  2. Look-Ahead Bias: Utilizzare, senza accorgersene, informazioni che non sarebbero state disponibili al momento della decisione di trading.
  3. Survivorship Bias: Testare la strategia solo su asset o mercati “sopravvissuti”, ignorando quelli che hanno fallito.
  4. Data Snooping: Lasciare che la conoscenza a priori dei dati influenzi la formulazione dell’ipotesi iniziale.
  5. Ignorare i Costi Reali: Dimenticarsi di commissioni e slippage, che possono erodere significativamente i profitti.
  6. Assunzioni Irrealistiche sugli Ordini: Presumere che ogni ordine venga eseguito istantaneamente e al prezzo desiderato.
  7. Dipendenza dagli Outlier: Basare la validità della strategia su poche operazioni eccezionalmente fortunate.

 

Dal Backtest alla Realtà: Il Lavoro Inizia Adesso

 

Ottenere un backtest positivo è un ottimo punto di partenza, ma non è assolutamente un punto di arrivo. Non è una garanzia di profitti futuri, ma un via libera per la fase successiva: la validazione.

Questo processo include test di robustezza come l’Analisi Montecarlo e, soprattutto, il Forward Testing (o Paper Trading), dove la strategia viene messa alla prova con dati in tempo reale in un ambiente simulato.

Ricorda le nostre tre regole d’oro:

  • Sii scettico: Metti sempre in discussione i tuoi risultati.
  • Il passato non è il prologo: I mercati evolvono e ciò che ha funzionato ieri potrebbe non funzionare domani.
  • Il processo è più importante del risultato: Un processo di ricerca robusto è la tua migliore difesa contro l’incertezza.

Nel prossimo episodio di Quantcast, esploreremo i tre pilastri fondamentali di un trader quantitativo: Mindset, Modello e Gestione del Rischio.

Grazie per averci seguito. A presto!

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