Formalmente, la scadenza di un contratto finanziario, come un bond, un derivato o un’opzione, indica la data predefinita in cui le obbligazioni contrattuali devono essere adempiute. Questo significa che alla scadenza, il debitore deve restituire il capitale prestato al creditore, più eventuali interessi o dividendi maturati. La scadenza è un parametro fondamentale che definisce la durata di vita di uno strumento finanziario e influenza significativamente il suo valore e il suo rischio.
L’importanza della scadenza risiede nella sua influenza diretta sul profilo di rischio e rendimento di un investimento. Strumenti con scadenze più brevi presentano generalmente un rischio inferiore rispetto a quelli a lungo termine, poiché l’incertezza legata ai cambiamenti di mercato è ridotta. Ad esempio, un bond con scadenza a 1 anno presenta un rischio di tasso di interesse inferiore rispetto a un bond con scadenza a 10 anni. Viceversa, gli strumenti a lungo termine offrono potenzialmente rendimenti più elevati per compensare il maggiore rischio. Consideriamo un bond con un valore nominale di 1000 euro e un tasso di interesse annuo del 5%. Alla scadenza di un anno, il possessore riceverà 1050 euro (1000 + 50). Se la scadenza fosse di 5 anni, il possessore riceverebbe 1276 euro (1000*(1+0.05)^5), ma è esposto al rischio di variazioni dei tassi di interesse per un periodo più lungo.
Nella pratica, la scadenza viene utilizzata per gestire il rischio di portafoglio, per costruire strategie di trading basate sul tempo (come il carry trade), e per valutare gli strumenti finanziari. I trader utilizzano la scadenza per definire l’orizzonte temporale delle loro operazioni, mentre gli analisti finanziari la utilizzano per modellare il valore attuale dei flussi di cassa futuri. Ad esempio, la valutazione di un’obbligazione richiede la considerazione della sua scadenza per calcolare il suo prezzo corretto tramite il metodo del valore attuale. La scadenza è anche cruciale nella gestione del rischio di credito, poiché una scadenza più lunga aumenta l’esposizione al rischio di default del debitore.
Nonostante la sua importanza, la scadenza presenta dei limiti. In alcuni casi, la scadenza può essere soggetta a modifiche o estensioni, come nel caso di alcuni contratti derivati o obbligazioni callable. Inoltre, la scadenza nominale di uno strumento non cattura completamente il rischio di mercato, poiché eventi imprevisti possono influenzare il valore dello strumento prima della scadenza. Infine, la scadenza non considera la liquidità dello strumento, ovvero la facilità con cui può essere venduto prima della sua scadenza.
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