“Vendi a maggio e vai via” (Sell in May and go away) è uno dei detti più famosi di Wall Street. Ma quante di queste “perle di saggezza” sono supportate da dati statistici rigorosi e quante sono solo aneddoti che si perpetuano nel tempo? Per un trader quantitativo, l’unica verità risiede nei numeri.
Con questo spirito, abbiamo intrapreso un’analisi approfondita: setacciare 15 anni di dati giornalieri dell’indice S&P 500 per rispondere a una domanda precisa: esistono finestre temporali, o pattern stagionali, in cui il mercato ha mostrato una tendenza statisticamente robusta e ripetibile?
Nel video che accompagna questo articolo, vi mostriamo l’intero processo, dalla metodologia ai risultati. Il nostro obiettivo non è fornire un segnale preconfezionato, ma dimostrare la potenza di un metodo di ricerca disciplinato per scoprire un vantaggio statistico (edge) [01:04].
La Metodologia: Oltre la Semplice Osservazione
Per garantire che i risultati non fossero frutto del caso, abbiamo stabilito un framework di ricerca estremamente rigoroso.
- Il Dataset: Abbiamo analizzato l’ETF SPY, il più liquido e fedele replicante dell’S&P 500, su un arco temporale di 15 anni, dal 2010 al 2024. Questo periodo include fasi di mercato molto diverse—rialzi, crolli (come quello del Covid), e periodi laterali—rendendo i pattern che emergono potenzialmente più robusti [02:27].
- I Filtri di Selezione: Non eravamo interessati a qualsiasi anomalia statistica, ma solo a quelle eccezionalmente solide. Abbiamo impostato dei filtri molto stringenti [02:56]:
- Durata: La finestra temporale doveva durare tra i 20 e i 60 giorni.
- Win Rate Minimo: Il pattern doveva aver generato un profitto in almeno l’85% degli anni analizzati.
- Consistenza: Il pattern doveva essere presente ininterrottamente in tutti i 15 anni.
- Le Metriche di Valutazione: Ogni pattern che ha superato i filtri è stato poi valutato tramite metriche quantitative chiave per comprenderne il profilo di rischio/rendimento: dal rendimento mediano (più affidabile della media) allo Sharpe Ratio, dal Max Drawdown al Profit Factor [03:59].
Lo Stress Test: La Heatmap di Stabilità
Un pattern statistico può essere fragile. Se basta spostare la data di ingresso o di uscita di pochi giorni per distruggerne la performance, probabilmente si tratta solo di una coincidenza. Per evitare questa trappola, abbiamo sottoposto i nostri pattern a un test di robustezza, una “heatmap di stabilità”. Modificando leggermente le date, abbiamo verificato se il vantaggio statistico rimaneva intatto, segno di una vera inefficienza di mercato e non di un mero caso [04:56].
I Risultati: Due Pattern Eccezionalmente Robusti
Dalla nostra analisi sono emersi due pattern stagionali con caratteristiche statistiche notevoli [06:03].
- Pattern 1: Il Rally Estivo (14 Giugno – 23 Luglio)
- Win Rate Storico: 100%. In 15 anni, questo periodo ha sempre chiuso in positivo.
- Questo pattern smentisce il famoso detto “Sell in May”, suggerendo che l’inizio dell’estate sia stato, storicamente, un periodo di forza per il mercato.
- Pattern 2: La Spinta Autunnale (12 Ottobre – 2 Dicembre)
- Rendimento Mediano: Superiore al 5%.
- Questo periodo, che spesso segue la volatilità di settembre, si è dimostrato essere uno dei più profittevoli dell’anno.
La Potenza della Combinazione
Cosa succede se uniamo questi due pattern in un’unica strategia, stando a mercato solo durante queste due finestre temporali? I risultati aggregati su 30 operazioni (2 all’anno per 15 anni) sono impressionanti [06:46]:
- Win Rate Combinato: 96.67% (una sola operazione in perdita su 30).
- Profit Factor: 114.22. Per ogni singolo euro perso in 15 anni, la strategia ne ha generati 114 di profitto.
- Drawdown Massimo Storico: Appena -0.89%. Una stabilità eccezionale, con una perdita dal picco quasi trascurabile.
La Lezione più Importante: il Metodo Vince sul Segnale
I pattern che abbiamo identificato sono affascinanti, ma non sono il punto focale di questo articolo. Il vero messaggio è l’importanza del processo [08:26]. Un approccio di ricerca disciplinato, basato su dati puliti, filtri rigorosi e test di robustezza, è ciò che permette a un trader di separarsi dalla massa e di costruire un vantaggio competitivo sostenibile.
Cercare il profitto a tutti i costi porta spesso a strategie fragili. Privilegiare la stabilità, la consistenza e la robustezza è la vera chiave per un trading quantitativo di successo.
Disclaimer: Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri. Questo articolo e il video associato hanno scopo puramente educativo e non costituiscono sollecitazione all’investimento.
Vuoi imparare a condurre questo tipo di analisi in autonomia?
- Visita KriterionQuant.com per scoprire i nostri percorsi e strumenti per il trading sistematico.
- Lascia un commento qui sotto con le tue domande o osservazioni.