materie prime

1 Settembre 2025

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Le materie prime, nel linguaggio finanziario, rappresentano beni grezzi o prodotti agricoli non trasformati, utilizzati come input nella produzione di beni e servizi. Questi beni, a differenza dei prodotti finiti, non hanno subito processi di trasformazione significativi. Si distinguono in materie prime energetiche (petrolio, gas naturale, carbone), metalli (oro, argento, rame, alluminio), prodotti agricoli (grano, mais, caffè, soia) e bestiame. La loro caratteristica principale è la fungibilità, ovvero l’intercambiabilità tra unità dello stesso tipo, che ne permette la standardizzazione e lo scambio su mercati organizzati.

L’importanza delle materie prime nel panorama finanziario è notevole. Rappresentano un’asset class diversificante all’interno di un portafoglio, spesso mostrando una bassa correlazione con le azioni e le obbligazioni. Gli investitori le utilizzano per diversi scopi: copertura contro l’inflazione (dato che il loro prezzo tende a salire con l’aumento dei costi di produzione), speculazione sul prezzo futuro (tramite contratti futures e opzioni), o come investimento a lungo termine (ad esempio, investimenti in miniere o terreni agricoli). Ad esempio, un’azienda che produce cioccolato potrebbe utilizzare contratti futures sul cacao per proteggersi da aumenti improvvisi del prezzo della materia prima. Se il prezzo del cacao aumenta, il guadagno sul contratto future compenserà l’aumento dei costi di produzione. Consideriamo un esempio numerico: se un’azienda compra 100 tonnellate di cacao a 2000$/tonnellata e contemporaneamente vende un contratto future a 2100$/tonnellata, se il prezzo del cacao sale a 2200$/tonnellata, l’azienda perderà 100$/tonnellata sul mercato spot ma guadagnerà 100$/tonnellata sul contratto future, neutralizzando l’effetto dell’aumento di prezzo.

L’utilizzo delle materie prime presenta però anche dei limiti. La loro volatilità può essere elevata, rendendole un investimento rischioso, soprattutto nel breve termine. Fattori geopolitici, condizioni climatiche avverse e cambiamenti nella domanda possono influenzare significativamente i prezzi. Inoltre, la conservazione e la gestione fisica delle materie prime possono comportare costi aggiuntivi, soprattutto per le materie prime energetiche o i prodotti agricoli deperibili. Infine, la liquidità dei mercati delle materie prime può variare a seconda del tipo di bene e del mercato di riferimento. Un investitore deve quindi essere consapevole di questi rischi e diversificare adeguatamente il proprio portafoglio per mitigare l’esposizione a questi fattori.

In conclusione, le materie prime rappresentano una componente essenziale dell’economia globale e un’asset class importante per gli investitori. Comprendere le loro caratteristiche, i fattori che ne influenzano il prezzo e i rischi associati è fondamentale per una gestione efficace del rischio e per la costruzione di un portafoglio diversificato e performante. L’analisi quantitativa, con l’utilizzo di modelli econometrici e di tecniche di machine learning, gioca un ruolo sempre più importante nella previsione dei prezzi e nella gestione del rischio associato a questo tipo di investimento.

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Analisi Sistema SPX: Rilevata Euforia Decorrelata – Report Kriterion Quant 12 Novembre 2025

Analisi Sistema SPX: Rilevata Euforia Decorrelata – Report Kriterion Quant 12 Novembre 2025

Questa settimana, il report del Sistema V4.0 Kriterion Quant, basato sui dati aggiornati all’11 Novembre 2025, rileva una condizione di mercato critica: “Euforia Decorrelata”. Di conseguenza, il modello quantitativo raccomanda un posizionamento tattico di “Esposizione Ridotta SPX (40%)”. Questa analisi scompone i dati alla base di questo segnale.

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Analisi Rotazione Settoriale RRG: 08 Novembre 2025 (Analisi Rotazionale Settimanale)

Analisi Rotazione Settoriale RRG: 08 Novembre 2025 (Analisi Rotazionale Settimanale)

L’analisi RRG settimanale dell’08 novembre 2025 rivela una situazione di mercato eccezionalmente concentrata: il settore Technology (XLK) mantiene la leadership assoluta come unico settore in quadrante Leading, mentre tutti gli altri 10 settori GICS rimangono bloccati in territorio Lagging.

Rispetto alla settimana precedente, XLK mostra un lieve raffreddamento (RS-Ratio da 110.6 a 107.5) pur mantenendo momentum positivo. Il movimento più significativo riguarda Utilities (XLU), che subisce un deterioramento del momentum nonostante un apparente avvicinamento al benchmark.

La distanza euclidea tra Tech Basket e Defensive Basket si riduce da 12.63 a 10.32 punti, segnalando una convergenza parziale, ma il regime rimane Risk-On con correlazione negativa persistente (-0.193).

Operativamente, si raccomanda di mantenere overweight su Technology con trailing stop, evitare entry premature su Utilities, e attendere segnali concreti di rotazione verso altri settori prima di riallocare il portafoglio.

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