mercato azionario

1 Settembre 2025

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Formalmente, il mercato azionario rappresenta l’insieme di tutti gli scambi di azioni di società pubbliche. Questi scambi avvengono attraverso borse valori organizzate (come il NYSE o il NASDAQ) o attraverso mercati elettronici over-the-counter (OTC). Il prezzo di un’azione riflette le aspettative degli investitori riguardo ai profitti futuri dell’azienda, al suo potenziale di crescita e al rischio associato all’investimento. Il mercato azionario, quindi, non è un’entità fisica, ma un sistema complesso di transazioni che determina il valore di mercato delle società e influenza l’economia globale.

L’importanza del mercato azionario risiede nella sua funzione di allocazione del capitale. Le aziende raccolgono capitali vendendo azioni al pubblico, permettendo loro di finanziare la crescita, l’innovazione e l’espansione. Gli investitori, a loro volta, possono diversificare il loro portafoglio, partecipando alla crescita economica e potenzialmente ottenendo rendimenti superiori rispetto ad altre classi di attività. Ad esempio, un investimento di 10.000 euro in un indice azionario come l’S&P 500 nel 2000, considerando i reinvestimenti dei dividendi, avrebbe generato un valore significativamente superiore nel 2023, sebbene soggetto a fluttuazioni nel periodo. Tuttavia, è fondamentale ricordare che i rendimenti passati non garantiscono quelli futuri.

Nella pratica, gli investitori utilizzano il mercato azionario attraverso diversi strumenti, come l’acquisto diretto di azioni, l’utilizzo di fondi comuni di investimento (mutual funds) o ETF (Exchange Traded Funds) che replicano indici azionari. Questi strumenti offrono diversi livelli di diversificazione e gestione del rischio. Per esempio, un ETF sull’S&P 500 offre esposizione a 500 grandi aziende statunitensi, riducendo il rischio rispetto all’investimento in una singola azione. Tuttavia, anche gli ETF sono soggetti alle fluttuazioni del mercato e non sono privi di rischio.

Nonostante i suoi vantaggi, il mercato azionario presenta anche dei limiti. È soggetto a volatilità, influenzato da fattori macroeconomici, eventi geopolitici e sentiment di mercato. Le bolle speculative possono portare a rapide e significative perdite, come dimostrato dalla crisi del 2008. Inoltre, l’accesso al mercato azionario può essere limitato per alcuni investitori a causa di barriere all’ingresso, come commissioni e requisiti minimi di investimento. Una comprensione approfondita dei rischi e una strategia di investimento ben definita sono quindi cruciali per navigare con successo nel mercato azionario.

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Analisi Quantitativa Definitiva su Microsoft (MSFT): Il DNA Statistico di un Titano di Mercato dal 2006 a Oggi

Analisi Quantitativa Definitiva su Microsoft (MSFT): Il DNA Statistico di un Titano di Mercato dal 2006 a Oggi

Questo studio conduce un’analisi di profiling quantitativo approfondita sulla serie storica del titolo Microsoft (MSFT.US) dal 2006 al 2025. Il problema affrontato è la caratterizzazione del comportamento statistico dell’asset per superare le analisi discrezionali e identificare vantaggi competitivi (“edge”) oggettivi. La metodologia impiega un approccio modulare basato su Python, analizzando persistenza, regimi di mercato e ciclicità. Il risultato più significativo è l’identificazione di un chiaro trend rialzista, punteggiato da opportunità tattiche di tipo mean-reverting, specialmente in contesti di bassa volatilità, offrendo un framework robusto per investitori e trader sistematici.

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Analisi Quantitativa (NVDA): Decodificare il DNA di un Titolo da -90% a +10.000% con un Approccio Sistematico

Analisi Quantitativa (NVDA): Decodificare il DNA di un Titolo da -90% a +10.000% con un Approccio Sistematico

Affrontiamo il problema di navigare l’estrema volatilità di un titolo come NVIDIA (NVDA.US) attraverso un’analisi quantitativa rigorosa. Utilizzando un approccio sistematico in Python su dati giornalieri dal 2006 al 2025, abbiamo eseguito un “profiling” completo per identificare vantaggi statistici ricorrenti. Il risultato più significativo è l’individuazione di un doppio “edge”: una forte anomalia stagionale rialzista nel mese di

Agosto e una robusta tendenza al ritorno alla media (mean reversion) a seguito di forti ribassi, quantificati da uno Z-Score inferiore a -1.88. Questo studio fornisce un framework replicabile per trasformare l’analisi storica in un concreto piano operativo.

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Analisi Quantitativa dei Drawdown su Apple (AAPL): L’Edge Statistico del “Buy the Dip” dal 2006 a Oggi

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Questo studio di Kriterion Quant analizza in modo multidimensionale tutti gli episodi di drawdown del ticker Apple (AAPL.US) a partire dal 01-01-2006. La ricerca trasforma la percezione del rischio associata ai crolli di mercato in un’opportunità strategica quantificabile. Basandosi su un algoritmo Python, lo studio valida statisticamente le strategie “buy the dip”. Il risultato più significativo è che l’acquisto sistematico al minimo di un drawdown superiore al 10% ha storicamente generato un rendimento medio del +14.46% a 1 mese, con un win rate del 100%, fornendo un framework operativo per investitori evoluti e trader sistematici.

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