Formalmente, l’asset allocation tattica (TAA) si riferisce a una strategia di gestione del portafoglio che devia sistematicamente dall’allocazione strategica degli asset (SAA) di un portafoglio, basandosi su analisi di mercato e previsioni a breve termine. A differenza dell’SAA, che definisce un’allocazione a lungo termine basata sulla tolleranza al rischio e sugli obiettivi finanziari dell’investitore, la TAA cerca di sfruttare le opportunità di mercato temporanee, aggiustando le posizioni in diverse classi di attività (azioni, obbligazioni, immobiliare, ecc.) per massimizzare i rendimenti attesi. Questa strategia si basa sull’ipotesi che sia possibile prevedere con una certa accuratezza le variazioni di prezzo relative tra le diverse classi di attività nel breve periodo.
L’importanza della TAA risiede nella sua capacità potenziale di migliorare i rendimenti del portafoglio rispetto a una strategia puramente strategica. Ad esempio, se un’analisi indica un’imminente debolezza nel mercato azionario, un gestore che utilizza la TAA potrebbe ridurre l’esposizione azionaria e aumentare l’esposizione obbligazionaria, proteggendo il portafoglio da perdite potenziali. Viceversa, se si prevede una crescita significativa nel mercato azionario, si potrebbe aumentare l’esposizione azionaria. Consideriamo un esempio numerico semplificato: un portafoglio SAA con un’allocazione del 60% in azioni e 40% in obbligazioni. Una strategia TAA potrebbe temporaneamente spostare l’allocazione a 70% azioni e 30% obbligazioni se le previsioni indicano una forte crescita azionaria, e poi tornare all’allocazione SAA in seguito. Questo aggiustamento tattico mira a catturare un surplus di rendimento.
Tuttavia, la TAA presenta anche dei limiti significativi. La principale sfida è la difficoltà di prevedere accuratamente i movimenti di mercato a breve termine. Le previsioni possono essere errate, portando a perdite invece che a guadagni. Inoltre, i costi di transazione associati alla frequente riallocazione degli asset possono erodere i rendimenti. Infine, la TAA richiede competenze e risorse significative per la ricerca e l’analisi di mercato, rendendola spesso inaccessibile agli investitori individuali. È importante sottolineare che la TAA non è una strategia adatta a tutti gli investitori, e il suo successo dipende fortemente dalla qualità delle previsioni di mercato e dalla capacità di gestire il rischio.
In conclusione, l’asset allocation tattica è uno strumento potente ma rischioso che può migliorare i rendimenti del portafoglio se applicato correttamente. La sua efficacia dipende fortemente dalla capacità di prevedere con precisione i movimenti di mercato, dalla gestione dei costi di transazione e dalla comprensione dei limiti intrinseci della strategia. Un’attenta valutazione del proprio profilo di rischio e delle proprie competenze è fondamentale prima di implementare una strategia di TAA.
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